La stagione degli “uragani”. La Toscana (per ora) è salva

Non chiamateli uragani, la parola non è corretta. Lo dice Roberto Vallorani, previsore del Lamma che era collegato in diretta nel nostro telegiornale (qui il link per lo streaming in diretta).

Quello che accade in Sicilia in queste ore è il frutto di una situazione particolare di quella zona e dell'enorme calore che si è accumulato nell'estate scorsa. Il risultato è stato drammatico e dopo la tregua (questo mercoledì) la situazione peggiorerà di nuovo giovedì e venerdì.

"Non c'è dubbio che è una delle conseguenze del cambiamento climatico", dice Vallorani. I fenomeni estremi sono ormai all'ordine del giorno. In qualche caso poi possono essere davvero devastanti. In questi giorni abbiamo ricordato quello che accadde ad Aula dieci anni fa. A settembre c'è stato il quarto anniversario dell'alluvione di Livorno. E il 2001 è stato il 25° anniversario del disastro in Versilia.

In questi giorni però la Toscana è al riparo da piogge e perturbazioni (e anche da possibili uragani). Almeno fino a sabato, quando si affacceranno correnti umide che potranno portare un peggioramento. Sarà evidente soprattutto lunedì 1 novembre. Le temperature restano miti, sui valori odierni, e garantiscono per ora un autunno senza cappotti e giacche a vento.

 

 

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