PISA - Enrico Letta a Pisa per ricordare Luciano Modica recentemente scomparso. La giornata si è svolta nel Palazzo de La Sapienza ed è stata voluta dall’Università di Pisa dove Modica si è formato, ha lavorato come docente e ha guidato come rettore. Qui viene anche ricordato l’umo politico, l’uomo che era stato eletto in Senato. “Poco valorizzato in questo ambito – ha detto Enrico Letta – Modica poteva dare di più ma la politica non lo ha compreso.”
Enrico Letta a Pisa per ricordare Luciano Modica
A ricordarlo il rettore Mancarella, la moglie, docente anche lei, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Massimo Inguscio, già presidente del CNR: Inguscio: “Ci siamo conosciuti sulle scale della Normale – ha detto. come studenti e siamo rimasti amici sempre.”
Enrico Letta a Pisa per ricordare Luciano Modica
Letta si è soffermato con i giornalisti a margine del convegno ha riflettuto sul nuovo corso del PD locale, sul dibattito intorno al presidente della Repubblica (Se ne riparlerà dopo il messaggio di fine anno di Mattarella – ha detto -) sul futuro candidato a sindaco di Pisa (cui pensarci dopo il congresso PD) e poi anche sulla legge elettorale: “La discussione sulla legge elettorale potrà prendere corpo solamente dopo l'elezione del nuovo Capo dello Stato. Prima tutto è bloccato, il centrodestra si è bloccato in un arrocco interno, determinato dalla scelta che stanno facendo di stare intorno a Berlusconi e a una sua eventuale candidatura, quindi non vedo oggi le condizioni perché si possano fare discussioni produttive prima dell'elezione del Capo dello Stato". Letta si è anche soffermato sullo stato di emergenza e sulla situazione pandemica. "Il Pd seguirà le indicazioni e le scelte del governo - ha detto - che finora ha lavorato bene, e penso che se proporrà la proroga dello stato di emergenza vuol dire che questo sarà necessario e noi appoggeremo una eventuale richiesta del governo di prorogarlo".
Enrico Letta a Pisa per ricordare Luciano Modica
"Tuttavia ciò che è più importante - ha aggiunto il leader del Pd - è il rigore sull'applicazione delle regole che ci siamo dati. Le regole ci consentono la libertà della nostra vita privata, di divertimenti, di cinema, ci consentono la vita lavorativa, la continuità istituzionale. Manteniamo queste regole e allora saremo in grado di farcela". "Non molliamo sull'applicazione delle regole - ha concluso -, altrimenti dovremo ragionare di nuovi lockdown nessuno ha voglia di fare ragionamenti del genere". La nostra emittente ha realizzato dei servizi inseriti nel nostro telegiornale e visibili sulla nostra live tv.