Più ricerca trasversale nel futuro della Scuola Sant’Anna

La ricerca trasversale sarà sempre più una caratteristica della Scuola Superiore Sant’Anna. Lo ha detto la Rettrice Sabina Nuti durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. E così prendono forma tre Aree di ricerca. Riguardano la salute, la sostenibilità ambientale, la scienza dei dati e l’intelligenza artificiale.

Il plauso di Giani: "abbiamo bisogno della Scuola Sant'Anna"

All’inaugurazione interviene anche Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “La Scuola Sant’Anna è un incubatore di idee, progetti e formazione di assoluta eccellenza. Abbiamo bisogno della sua autorevolezza in questa particolare fase storica”, ha detto in un’intervista che Telegranducato trasmette nei telegiornali di domenica (qui in streaming).

Nuovi spazi per la ricerca trasversale

La trasversalità della ricerca nelle tre arre nuove sarà dunque un tratto distintivo anche per il futuro. Ma per la Scuola certamente sono importanti anche gli spazi. Quelli esistenti vengono valorizzati, come il magnifico chiostro della sede centrale. Altri sono già nella disponibilità (Santa Croce in Fossabanda diventerà un nuovo campus). E il prossimo anno ci sarài l’affidamento dei lavori per il nuovo polo di San Giuliano. In più ci sono numerose iniziative sui territori, anche in Toscana come la telemedicina in Garfagnana, e importanti collaborazioni internazionali.

Il saluto al prof. Paolo Dario

L’intervento centrale della cerimonia è stato quello di Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato Generale dello Stato, che ha parlato del ruolo delle donne nella pubblica amministrazione.

Durante l’inaugurazione sono interventi Paolo Dario, che fino al mese scorso era prorettore alla terza missione e adesso diventa professore emerito, e Marco Frey che lo sostituisce in quello stesso ruolo.

Condividi questo articolo

Pubblicità