ROMA- Il 2022 inizia già in affanno, ma non per la difficoltà a respirare coperti dalla Ffp2 quanto per i “venti di guerra” nel Pacifico.
Una serie di azioni compiute negli ultimi mesi dell’anno sembrano suonare come un vero e proprio crono programma.
Giappone e Stati Uniti hanno concordato un piano finanziario congiunto per aumentare e ammodernare gli armamenti.
Una spesa seria, se per gli USA può non sorprendere, lo è per il Giappone che per la prima volta dal dopoguerra ha approvato un budget record di quasi 50 miliardi di dollari.
Un tempo nemici, ora i due paesi, USA e Giappone si muovono per porre un freno alla ascesa della Cina e i venti di guerra si fanno sentire.
Un piano di investimenti per lo sviluppo di caccia strategici, in sviluppo congiunto con il Regno Unito, veicoli autonomi gestiti da intelligenza artificiale per uso aereo e marino, sviluppo software per la guerra nel Cyber spazio
I due paesi hanno redatto un piano congiunto operazionale per una possibile emergenza e già il corpo dei Marines ha dato il via alla istituzione di basi temporanee sulle isole Nansei. A gennaio è previsto un incontro tra i due paesi per coordinare la logistica.
Il livello di pericolosità lo si misura dalla atmosfera che si sta creando intorno ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino in programma il 4 febbraio
Il Giappone ha annunciato che non invierà una delegazione governativa mettendosi in linea con la stessa decisione espressa dagli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Australia e il Canada e il governo di Pechino è stato lapidario,
“sollecitiamo a non politicizzare lo sport e a rivedere queste decisioni che altrimenti avranno un costo da pagare”.
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