ISOLA DEL GIGLIO - Esattamente dieci anni fa, la sera del 13 gennaio del 2012, la tragedia, il naufragio della Costa Concordia: alle 21:45 la nave da crociera urtò le Scole, un gruppo di scogli al largo dell'Isola del Giglio. L'impatto causò un grosso squarcio nello scafo della nave e il suo parziale affondamento. Nell'incidente, che si aggravò a causa dell'allarme lanciato in ritardo (ben 45 minuti dopo), morirono 32 persone e altre 157 rimasero ferite. Nel maggio 2017, il comandante della nave Francesco Schettino è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e abbandono della nave. Oggi sconta la sua pena nel carcere romano di Rebibbia.
"Oggi si può capire che quella della Costa Concordia non fu una tragedia marittima, è una vicenda che si è creata per un'azione scellerata, come fu giustamente definita all'epoca dal procuratore capo. Quella vicenda per puro caso si è verificata su una nave, non è legata alla tecnica della navigazione, è una vicenda irripetibile nel senso che senza lo sfasamento che ci fu nella persona del comandante tra il proprio ruolo e il proprio interesse non si sarebbe verificato tutto questo". Così Gregorio De Falco, all'epoca del naufragio comandante della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno.
Ed in occasione del decimo anniversario si svolge all'Isola del Giglio una giornata di commemorazione. "Questa sarà l'ultima celebrazione pubblica perché non vogliamo dimenticare ma vogliamo rispettare le 32 vittime – il commento di Sergio Ortelli, sindaco di Isola del Giglio. "Il consiglio comunale ha deciso di celebrare questo giorno per sempre chiamandolo 'Giornata della memoria' - ha spiegato - perché è doveroso nei confronti dei parenti delle vittime del naufragio. Sulla nave c'erano persone di 54 nazionalità ed è giusto che vengano ricordate per sempre".
Alle 12 una Santa Messa di suffragio nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto celebrata dal vescovo Padre Giovanni Roncari alla presenza della Banda del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dopodiché la posa di una corona di fiori nelle acque di Punta Gabbianara.
Dopo un pomeriggio di incontri e confronti, alle 21.30 l'appuntamento più sentito dalla popolazione gigliese con la fiaccolata dalla chiesa verso la lapide bronzea del molo rosso e la preghiera in ricordo delle vittime del naufragio fino alle 21.45, ora dell'impatto della nave con gli scogli quando le tufate delle navi ed il suono delle campane segneranno i 10 anni esatti dall'inizio di questa tragedia.
A distanza di dieci anni prosegue il monitoraggio ambientale di parte pubblica, con oneri integralmente a carico di Costa Crociere, avviato immediatamente dopo il naufragio e svolto secondo l'accordo tra Regione Toscana, ARPAT e ISPRA, sia per il controllo e monitoraggio sia per la verifica delle attività di ripristino dei fondali dall'area del Giglio interessata dall'incidente.
Il servizio nel corso dei nostri notiziari (14.30 e 20.30) visibili in diretta anche sulla Web TV.