Rinascono le città d’arte

Rinascono le città d’arte, si rivedono tanti turisti anche a Pisa. In piazza dei miracoli, fin dal mattino, sono molti gli stranieri.

L’aria ancora frizzante ha convinto anche molti toscani a rinunciare al mare e a tuffarsi nelle attrazioni culturali e artistiche e nei musei. E in città restano molte alternative alla torre e alla cattedrale. Gli operatori sono soddisfatti, gli alberghi sono quasi pieni. Non c’è ancora il tutto esaurito, ma per Federalberghi si supera ormai l’80% delle camere occupate. A cascata c’è lavoro per ristoranti, bar, negozi. Pisa offre anche un grande polmone verde, il parco di San Rossore. Lì si sono riviste le scampagnate, le gite in bicicletta, le merende all’aperto.

Stesse scene anche a Firenze, Lucca, Siena, Arezzo. I ponti di primavera hanno fatto ripartire il turismo. E hanno dato una boccata d’ossigeno ad un comparto che qui, nelle mete preferite dai turisti di tutto il mondo, avevano sofferto di più la pandemia. A Firenze c’erano anche molti americani. E sappiamo che per l’estate sono previsti di nuovo tanti arrivi dagli Stati Uniti.

Questa seconda parte di aprile certamente andrà nella stessa direzione (c’è anche il ponte del 25 aprile). Poi cominceranno i preparativi per la stagione vera, quella dell’estate. Nel 2020 e nel 2021 le località di mare, quelle di campagna e di montagna non hanno sofferto granché. Certo, c’erano solo gli italiani e avevano una minore possibilità di spesa, ma c’è stato quasi ovunque, almeno a luglio e agosto, il tutto esaurito. Nel 2022 le aspettative sono maggiori. Riguardano anche giugno e settembre.

Per le città d’arte, naturalmente anche per Pisa, invece sarà una ripartenza quasi da zero. Condizionata (ancora un po’) dal Covid e soprattutto dalla guerra. Perderemo probabilmente i turisti russi (sarà un danno grande per la Versilia) ma proprio per la guerra ci saranno contraccolpi sulle tasche di italiani ed europei. Perché il caro energia e l’inflazione porteranno molti a rinunciare alle vacanze.

L'esperto: 'servono strategie nuove' anche per le città d'arte

Nicola Bellini, professore alla Scuola Superiore Sant'Anna e grande esperto di economia del turismo, ha spiegato nella trasmissione "Il mio Consiglio" di sabato 16 aprile (vedi qui) che occorre cambiare strategia. Se è vero che oggi rinascono le città d'arte, è anche vero che la concorrenza è sempre più agguerrita. A suo giudizio (potete risentirlo anche nei telegiornali in diretta di oggi 18 aprile) bisogna puntare di più sul "prodotto" turistico, che oggi deve prevalere sulla stessa promozione.

 

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