La rivincita delle città d’arte

Possiamo parlare, in questo scorcio di primavera, di una vera e propria rivincita delle città d'arte.

Anche la pioggia sul ponte del 25 aprile non ha fermato il buon momento del turismo. E la gente, viste le condizioni meteorologiche incerte, ha preferito le città d’arte al mare. E Pisa è stata gettonatissima, confermando tutti i segnali positivi già emersi durante la Pasqua.

Insomma, la ripartenza dopo il Covid c’è e finalmente si vede anche a Pisa, Firenze e Siena. Sono state molto penalizzate nel 2020 e 2021, quasi azzerate nelle presenze. Ora costituiscono il volano anche per dare speranza al turismo toscano in generale, per destagionalizzarlo, per recuperare ricchezza e lavoro.

Gli operatori sono finalmente soddisfatti, la seconda parte di questo mese di aprile segna una grande inversione di tendenza da tre anni a questa parte.

I dati dell’Irpet parlano di oltre mezzo milione di pernottamenti nella nostra regione nella scorsa settimana. Perlopiù sono ancora turisti taliani (77,2 per cento delle presenze). Si rivedono comunque gli americani, in aumento tedeschi, francesi, svizzeri e britannici. Proprio nelle città d’arte i turisti sono sopra la media regionale (76,1 per cento di tasso di occupazione dei posti letto e ben anche le località termali (72,9 per cento). Ecco perchè parliamo di "rivincita delle città d'arte".

Le prospettive sono incoraggianti anche per maggio e giugno 2022: molti operatori, più di uno su due (il 62,7 per cento), si aspettano un ulteriore consolidamento della ripresa.

Un servizio con le immagini dei nostri operatori è nei telegiornali della sera (qui lo streaming).

 

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