Esposto contro i cattivi odori

STAGNO - "I diritti costituzionali alla salute e all'ambiente a Stagno vanno garantiti". E' quanto chiede il Coordinamento dei comitati e alle associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico (Ccadbr) che ha annunciato di aver depositato un esposto alla procura della Repubblica del tribunale di Livorno dopo che "molti cittadini di Stagno, Livorno e Calambrone" avevano segnalato "forti maleodoranze nell'aria che attribuirebbero al rilascio di inquinanti, percepiti dagli abitanti della zona come odore di benzene misto a gas nauseabondi non meglio definiti".

L'atto relativo a Stagno (Livorno) è stato inviato anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente della Commissione parlamentare sulle mafie Nicola Morra e al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. "Le associazioni ed i comitati facenti parte del Ccadbr - si legge - operano da tempo per spingere le amministrazioni competenti ad effettuare le bonifiche, a non inquinare e a preservare le risorse idriche.

Nella zona dell'abitato di Stagno, solo dall'anno 2018, sarebbe presente un'unica strumentazione per il conmtrollo e il rilevamento delle sostanze inquinanti collocata tra le zone di Stagno ed il Villaggio Emilio

Alle istituzioni "è stato chiesto un intervento urgente al fine di verificare se il forte e reiterato disagio che subirebbero questi cittadini, non sia in contrasto con quanto previsto dagli articoli 9, 32, 41 e 117 della Costituzione Italiana".

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