E' la siccità la causa per questa azione straordinaria di dragaggio. I livelli del canale sono ridotti al minimo causando seri problemi alle imbarcazioni in uscita.
Una necessità prontamente affrontata dalla Port Authority di Pisa che ha appaltato per 60 mila euro l'intervento alla ditta Capater. Sanata l'emergenza si provvederà a una serie di azioni. Ogni sei mesi sarà redatta una relazione per vagliare la profondità del canale e prevenire eventuali disagi con una tempestiva riprofilatura.
In collaborazione con il Comune di Pisa sono anche ripristinate alcune aree già disponibili sul territorio per poter stendere il sedime raccolto dal Canale, aree già in passato usate per tali finalità. Si potrà poi passare alla seconda fase della profilatura e conseguente dragaggio.
L’altra grande novità di questi giorni è infatti la nuova sinergia stretta tra la Port Authority di Pisa e i cantieri che operano nell’area della Navicelli. In questo modo anche loro, durante la costruzione delle imbarcazioni, avranno modo di considerare con largo anticipo se possano esserci punti critici per la navigazione o per l’uscita dal canale di queste grandi imbarcazioni. E noi avremmo tempo e modo di riprofilare il canale prima che questo rappresenti un problema.
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