LIVORNO- Una notte da brivido per un allerta maremoto proveniente dalla Anatolia e che ha portato il COC di Livorno a venire aperto per seguire lo sviluppo della vicenda.
La Protezione Civile Nazionale ha diramato l'allerta tsunami sulle coste italiane a seguito di una violenta scossa sismica di magnitudo 7.9 registrata in Turchia.
I dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Numerose scosse di assestamento hanno seguito la prima, avvenuta alle 2.17 ora italiana. Il terremoto è stato avvertito in Libano, Grecia, Israele e Cipro. Le autorità turche non hanno al momento dato notizie di vittime, ma alcuni video diffusi sui social media mostrano palazzi crollati in molte città delle regioni interessate.
In primo avviso la Protezione civile rileva il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e "raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali".
Tra le zone a rischio c'è anche la Toscana costiera con effetti possibili intorno alle 9 del mattino. Il piano di Protezione Civile prevede una procedura di allertamento che parte dalla attivazione del COC per poi mantenere una costante ricezione di informazioni utili.
Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d'acqua e l'allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone piane o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un'onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.
Negli ultimi minuti l'allarme si va allentando, le prime registrazioni rilevano un'onda non superiore ai 15 centimetri che arriva sulle coste calabre intorno alle 06.30, una frustata, niente più. Sulla Toscana arriva ancora più diradata. Pericolo scampato e in questo caso è un bene seguire quanto accade piuttosto che saperlo o subirlo dopo.
Sisma in Turchia e Siria, soccorsi anche dalla Toscana
Anche la Toscana si è attivata per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite dal sisma in Turchia e Siria. Il Dipartimento di Protezione civile nazionale ha infatti attivato i Vigili del Fuoco per l’attività dei nuclei USAR (Urban Search and Rescue), e di conseguenza è stata attivata la funzione sanitaria svolta dal sistema Maxiemergenze della Regione Toscana con sede a Pistoia. La struttura regionale che accompagnerà i nuclei USAR dei VVFF partirà oggi pomeriggio da Pisa. Saranno inviati 2 medici e 7 infermieri, che fanno parte del sistema del 118 regionale, per fornire assistenza sanitaria.