Le novità importanti per i bonus dell'edilizia che il governo ha deciso giovedì sera suscitano preoccupazione e rabbia del mondo delle imprese. In pratica, per tutti gli incentivi, non ci sarà più la possibilità della cessione del credito e dello sconto in fattura. Finora queste erano le due opzioni previste al posto delle detrazioni fiscali. mFanno eccezione gli interventi per cui sia già stata presentata la Cila.
Problemi anche per i crediti già esistenti. Infatti non sarà più consentito l'acquisto da parte delle pubbliche amministrazioni, per evitare la formazione di nuovo debito pubblico.
La prima reazione, durissima, è stata dell'Ance, l'associazione dei costruttori. "Se, come sembra in queste ore, il Governo bloccherà per sempre la cessione di nuovi crediti da bonus senza aver individuato prima una soluzione per sbloccare quelli in corso vorrà dire che si è deciso di affossare famiglie e imprese in nome di non si sa quale ragion di Stato".
E' inntervenuto anche il presidente regionale della Cna Toscana, Luca Tonini, che paventa il rischio di una "catastrofe sociale". Migliaia di imprese della nostra regione, scrive Tonini, "rischiano seriamente di chiudere. Sono aziende artigiane che hanno lavorato nel rispetto della legge, hanno anticipato i costi e si sono adeguate alle modifiche delle norme".
Nel nostro telegiornale, sulle regole dei bonus dell'edilizia, interviene Ilaria Niccolini, responsabile Cna Costruzioni e impianti nella provincia di Livorno. La sua intervista è anche in streaming all'orario dei nostri telegiornali (14.30 e 20.30, clicca qui).