Rapporto sulle povertà, una famiglia su dieci è in difficoltà

FIRENZE - Una famiglia toscana su dieci dichiara di arrivare con grande difficoltà alla fine del mese mentre quasi 5 su 10 ritengono che la propria situazione economica sia peggiorata nel 2022. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal sesto rapporto su “Povertà e inclusione sociale in Toscana”. Il rapporto, frutto della collaborazione tra Osservatorio Sociale Regionale, ANCI Toscana, IRPET, Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, Università di Siena e Caritas Toscana, è stato presentato in Regione dal presidenteEugenio Giani e l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.

Dall'analisi, emerge  che, se nel 2021 grazie alla ripresa del mercato del lavoro e alle misure di sostegno il fenomeno della povertà non era cresciuto, nel 2022 l’inflazione e l’aumento dei costi dei servizi essenziali hanno peggiorato la situazione. Così dal 2% di famiglie che facevano fatica ad arrivare alla fine del mese del 2021 si è arrivati al 10%, e se erano 12 i toscani su 100 che si descrivevano come poveri ora si è passati a 14.

I dati sulla distribuzione del reddito confermano questa situazione di difficoltà. In Toscana l’8% delle famiglie dichiara che il proprio reddito netto mensile è inferiore a 600 euro al mese, il 10% a meno di 800 euro al mese, il 25% a meno di 1.200 euro. La metà dei toscani infine, dichiara che il proprio reddito mensile ammonta a meno di 2.000 euro.

Rapporto povertà, l'incidenza del reddito di cittadinanza

Il rapporto contiene anche una analisi delle misure di contrasto alla povertà, in particolare del reddito di cittadinanza. Nel 2021 i nuclei familiari beneficiari di Reddito di cittadinanza in Toscana sono stati 53.438, in leggera diminuzione rispetto al 2020, il 3% delle famiglie totali. L'incidenza è più elevata nelle zone delle Apuane, nel livornese e nella Valdinievole dove arriva al 5%.

povertà

Giani: "Intervenire contro la povertà è priorità della Regione"

“E’ priorità politica della Regione rimuovere le condizioni di povertà per quel 10% di famiglie toscane che faticano ad arrivare alla fine del mese. Purtroppo - ha proseguito Giani - siamo consapevoli che difficilmente le condizioni attuali, dovute ai costi delle bollette e dell’energia e all’inflazione a due cifre potranno migliorare nel breve periodo, che servirà più tempo. E’ quindi necessario anche in questa fase fare tutti gli sforzi possibili. Come Regione abbiamo recentemente impegnato 16 milioni di euro perché l’assessorato alle politiche sociali possa individuare e sviluppare interventi concreti di sostegno alle famiglie in difficoltà, in sinergia con i comuni. Inoltre stiamo cercando di intervenire laddove ci sono ancora le condizioni per mantenere un equilibrio che non faccia cadere in condizioni di povertà. Interventi come gli asili nidi gratis per le famiglie sotto i 35.000 euro di Isee sono misure concrete che la Regione mette in campo per fronteggiare questo fenomeno”.

Un servizio anche nei nostri telegiornali, visibili in diretta anche qui.

 

 

 

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