Il Governo riduce le aliquote Irpef: diventeranno tre

Il nuovo governo ridurrà le aliquote Irpef. Già Mario Draghi le aveva portate da cinque a a quattro. Nel futuro diventeranno tre, almeno secondo le anticipazioni di alcuni giornali nazionali. Non c’è ancora il piano definitivo, che dovrebbe essere pronto entro pochi giorni e perciò per ora dunque parliamo solo di ipotesi.

L'ennesima riforma del fisco

L’obiettivo comunque è agire sulle due fasce centrali della tassazione, quelle che colpiscono maggiormente il ceto medio. Anziché due scalini (al 25% fino a 28 mila euro e al 35% fino a 50mila euro di reddito lordo) ci sarebbe un’unica imposta. Potrebbe essere al 27-28%% (e costerebbe molto allo Stato) oppure, ma sembra la strada meno probabile, al 33% ma solo per i redditi oltre i 28mila euro.

Resterebbero invariate le altre aliquote: al 23% per i redditi fino a 15mila euro (o fino a 28mila euro nell’ultima ipotesi), al 43% sopra i 50mila.

Chi guadagna e chi perde con le nuove aliquote Irpef

Nell’incertezza, anche rispetto alle ultime dichiarazioni del vice-ministro dell’Economia e finanze, Maurizio Leo, è difficile calcolare chi ci guadagna e chi ci perde. Una prima simulazione mostra come, con la prima ipotesi, in caso di reddito da 20.000 euro annui l’imposta aumenterebbe di 150 euro e con un reddito da 50.000 euro ci sarebbe un risparmio da 1.150 euro. Nella seconda ipotesi il risparmio sarebbe per entrambe le fasce: da 100 a 700 euro.

Di sicuro, per far fronte ai nuovi costi, il governo modificherà e ridurrà le detrazioni. Un servizio è nei nostri telegiornali di oggi, 7 marzo.

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