LIVORNO - Nel mirino della Guardia costiera le informazioni presenti sulle etichette poste dai produttori per promuovere, sul mercato, la vendita di alimenti preconfezionati a base di pesce.
In tale contesto, ad Empoli, presso un punto di trasformazione e vendita all’ingrosso di alimenti, sono state controllate numerose confezioni pubblicizzate con la scritta “gamberetto rosso di surimi”. Al loro interno prodotti ittici dall’aspetto esteriore esattamente coincidente con le code di gambero sgusciate.
In realtà si trattava genericamente di preparazioni alimentari a base di surimi, costituite prevalentemente da merluzzo dell’Alaska con il solo aroma del sapore di gambero, un composto di polpa di pesce di dubbia provenienza appositamente sagomato con la forma delle code di gambero e con sopra disegnate, con aroma colorato, le classiche striature rossastre dei pregiati crostacei.
Sono state sequestrate circa 6000 confezioni contenenti il prodotto sofisticato per un peso complessivo di oltre 600 Kg.
Più approfonditi controlli hanno condotto ad accertare che la merce era distribuita da una impresa all’ingrosso della provincia di Perugia e, pertanto, nei confronti dei due operatori commerciali sono state comminate sanzioni per un totale di 12.000 euro.
La scorsa settimana sono stati 29 i soggetti multati e ammontano a quasi 36.000 € le sanzioni comminate con la chiusura di 1 ristorante e con 1,5 tonnellate di prodotti ittici sequestrati.
Circa 120 kg di pescato derivante dalla pesca illegale è stato devoluto in beneficenza.