La Festa della Liberazione in Toscana

Le massime cariche dello stato hanno celebrato la Festa della Liberazione all’Altare della Patria, a Roma. C’erano il presidente della Repubblica, la premier, il presidente del Senato. Poi Mattarella è volato a Cuneo con il ministro della Difesa.

la festa della Liberazione celebrata all'altare della patria

foto: Quirinale.it

In Toscana la cerimonia principale è stata a Sant’Anna di Stazzema, dove i nazifascisti perpetrarono una delle stragi più atroci della seconda guerra mondiale.

Nei nostri telegiornali in diretta abbiamo seguito da vicino le manifestazioni che si sono svolte a Livorno, a Pisa e al Sacrario della Romagna di San Giuliano Terme.

la festa della Liberazione a Livorno

Molta gente in piazza a Livorno

A Livorno le autorità civili e militari, insieme ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e partigiane, hanno deposto le corone davanti al monumento ai caduti di piazza della Vittoria e al bassorilievo al partigiano, in via Ernesto Rossi. Momenti solenni, vissuti in silenzio dai tanti cittadini presenti (molti più degli ultimi anni).

La banda della città di Livorno ha guidato infine il corteo verso piazza del Municipio. La cerimonia si è svolta all’aperto, quest’anno. E primo dello storico Davide Conti, è intervenuto il sindaco Luca Salvetti.

Accanto ai relatori c’era un’opera artistica di Antonio Vinciguerra. Si intitola “Via Tasso”, per richiamare il luogo di Roma dove i nazifascisti rinchiudevano, torturavano e uccidevano gli antifascisti.

la festa della Liberazione a Pisa

A Pisa la memoria di Ilio Cecchini

Il 25 aprile a Pisa quest’anno è stato dedicato alla memoria di Ilio Cecchini, il comandante della formazione partigiana Nevidio Casarosa che combatté sul Monte Pisano. C’era la nipote, Giulia Chiti.

Comune e Provincia, insieme all’Anpi, l’associazione dei partigiani, e alla Prefettura hanno organizzato diversi momenti per celebrare la festa della Liberazione. Prima è stata deposta una corona al monumento della Divisione Acqui, poi c’è stata la messa in Santa Caterina. Il sacerdote ha messo in guardia da pericolosi revisionismi storici. Alla fine l’omaggio davanti alla cappella dei caduti.

La cerimonia si sposta infine in piazza XX settembre, davanti a palazzo Comunale. E qui sono intervenute le autorità civili.

La Festa della Liberazione 'staffetta della memoria'

Nell’ambito del “Progetto memoria” del Comune di San Giuliano terme si è ripetuta l’iniziativa di ogni anno al Sacrario di Romagna. Protagonisti sono stati gli studenti delle scuole del territorio, che hanno interpretato i valori della Resistenza con elebaorati, disegni e canzoni. Davvero un bel modo di tramandare la memoria, una sorta di grande staffetta che coinvolge i più giovani.

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