SAN ROSSORE - Da alcuni anni Il lupo è tornato di casa nella tenuta di San Rossore. Una specie la cui presenza nei nostri territori è documentata sin dall’antichità e che ora è tutelata dalla legge, dopo il rischio estinzione in Italia a causa della caccia.
In questo scenario l’Ente Parco, ente che gestisce il Parco di San Rossore, ha organizzato una serie di incontri rivolti alle guide e alla cittadinanza, per parlare di questi nuovi ospiti della tenuta e dei corretti comportamenti da adottare in caso di incontro ravvicinato. Attualmente infatti nel parco sono presenti 7 esemplari, tutti costantemente monitorati grazie a 37 fototrappole che ne registrano spostamenti e abitudini
Presenze particolarmente gradite. Il lupo è infatti un predatore che sta in cima alla catena alimentare, le sue prede principali sono gli ungulati, come daini e cinghiali. Animali che creano non pochi problemi al parco a causa del loro attuale sovrannumero, che azzera la ricrescita della vegetazione.
Insomma a san Rossore il lupo rappresenta un elemento di speranza per l’equilibrio ecosistemico e di meraviglia e curiosità per i gli avventori del Parco. Tuttavia nel caso di un incontro con il mammifero è necessario seguire delle norme comportamentali affinché non ci siano conseguenze:
Non chiamare o avvicinare il lupo
Non dargli da mangiare
Se in compagnia di un cane, tenerlo al guinzaglio e vicino a se
Allontanarsi piano senza voltargli le spalle.
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