Massa-Carrara - Integrazione, recupero del patrimonio ambientale e formazione. Sono le parole chiave del progetto pilota che vede capofila Fondazione Monasterio e Prefettura di Massa-Carrara, per la produzione dell’Olio del Cuore. Progetto che si è concretizzato con la stipula del protocollo di intesa sottoscritto dal Prefetto Guido Aprea e dal Direttore Generale di Fondazione Monasterio Marco Torre, alla presenza del Presidente della Regione Eugenio Giani e del Prefetto Rosanna Rabuano, Vice Capo Dipartimento Vicario Libertà Civili e Immigrazione.
Il progetto prevede il recupero di un uliveto di circa 7 ettari, di proprietà di Fondazione Monasterio, a monte dell'Ospedale del Cuore. Sul terreno insistono 395 piante che torneranno ad essere coltivate e con le olive di Fondazione Monasterio sarà prodotto l’Olio del Cuore, un extravergine a chilometro zero destinato a finanziare la ricerca che cura. Ad occuparsi della sistemazione dell’area, nel segno dell’integrazione, saranno 20 migranti, ospitati nei Centri di Accoglienza Straordinaria sul territorio provinciale.
La Prefettura, oltre a selezionare i migranti, per tutta la durata del progetto svolgerà un ruolo di coordinamento e monitoraggio. Un percorso formativo riconosciuto che garantirà loro, a conclusione dei corsi, una certificazione regionale.
La prima fase progettuale proseguirà fino all’autunno, periodo di raccolta e spremitura delle olive, quindi fino alla produzione delle prime bottiglie di Olio del cuore, ma è intenzione dei promotori proseguire affidando ai migranti la cura dell'uliveto anche nei mesi successivi, garantendo la produttività e il recupero dell’area: