Il presidente Mattarella è tornato a Firenze

E’ tornato a Firenze, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un mese dopo la sua visita per il trentennale della strage di via dei Georgofili e per il centenario della nascita di don Milani.

L’occasione questa volta è stata quella del 170° anniversario dello stabilimento chimico farmaceutico militare. E’ l’unica officina farmaceutica dello Stato, che nacque a Torino ma poi, nel 1932, venne trasferita qui a Firenze. Si trova in via Reginaldo Giuliani.

E’ una struttura d’avanguardia, una vera e propria eccellenza nazionale, ricorda Nicola Latorre, direttore di Agenzia Industrie Difesa. E produce i cosiddetti ‘farmaci orfani’ (quelli che servono per malattie rare ma che ancora non hanno un mercato) per oltre tremila pazienti”. L’istituto si è distinto anche durante la pandemia, attivando le prime risposte per la salute pubblica. Sono necessari adesso nuovi investimenti, sottolinea il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego, proprio per proseguire questa tradizione e proiettare la sua attività nel futuro.

Mattarella è stato ricevuto dal sindaco Nardella (che l’ha ringraziato per la vicinanza alla città di Firenze), dal presidente della Regione Giani e da quello del Consiglio regionale Mazzeo. C’era anche l’arcivescovo cardinal Betori. Il presidente ha visitato lo stabilimento e ha partecipato alla cerimonia, durata circa un’ora.

Il programma prevedeva anche una visita all’Istituto geografico militare, ma l’incontro è stato annullato per la tragedia accaduta qualche giorno fa (un incidente stradale a Ventimiglia che ha ucciso due suoi dipendenti civili).

Un servizio è nei nostri telegiornali della sera. La foto è del sito Quirinale.it

 

 

 

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