LIVORNO - Stop alle attività dell’inceneritore di Livorno in attesa di nuove analisi. Nelle scorse ore infatti Aamps, la partecipata del Comune che si occupa dei servizi ambientali, ha concluso la procedura di stop controllato dell’impianto in seguito al risultato delle analisi condotte da Arpat sulle scorie. Un Risultato inaspettato che ha colto di sorpresa l’azienda: si parla di rifiuti potenzialmente pericolosi .
Infatti dal campionamento di Arpat eseguito a febbraio emerge come alcuni valori analizzati superino il limite massimo consentito dalla normativa. E sebbene questo avvenga solo per alcuni parametri marginali le scorie devono ora essere trattate formalmente come potenzialmente pericolose.
E’ la prima volta che questo accade da quando l’impianto è entrato in funzione negli anni Settanta, e la potenziale pericolosità delle ceneri emerge solamente dalle analisi arpat, mentre secondo quelle interne, di Aamps, i valori sono tutti in regola. Per scogliere il nodo sarà dunque necessario un ulteriore controllo, questa volta effettuato da un terzo laboratorio. Nell’attesa che questo si verifichi, e i tempi rimangono un’incognita, l’inceneritore rimarrà spento. Nel frattempo i rifiuti urbani saranno trasportati nelle discariche fuori città.
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