Bargagna è il nuovo Presidente del Consiglio comunale

Pisa- E’ Alessandro Bargagna il nuovo Presidente del Consiglio Comunale, vincitore alla quinta votazione e con qualche amara sorpresa nel corso delle chiamate al voto. La seduta del Consiglio Comunale inizia con un minuto di silenzio quale saluto all’ingegner Jamiolkowsky, deceduto qualche giorno fa e divenuto per la città un eroe avendo salvato la Torre Pendente con una operazione di rinforzo del terreno intorno, quindi si passa al momento della elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale.

Il papabile è proposto direttamente dalle forze del centrodestra e quindi, non essendoci un consenso unanime, è palese che non è possibile tenere in considerazione la procedura di voto delle prime tornazioni.

Nella prima ci vuole quasi il consenso unanime, nella successiva almeno i due terzi dei consiglieri, nella terza il numero completo della maggioranza di governo che propone il candidato, cioè 21 dei 32 consiglieri, ma due sono fuori città per impegni personali e il numero dei consiglieri della maggioranza scende a 19.

Nella quarta votazione basta la maggioranza dei consiglieri in elenco, cioè 17 dei 32 che lo compongono in interezza, ma ecco dall’urna uscire fuori la presenza di tre franchi tiratori. I voti a Bargagna sono 16 e la seduta è sospesa. Passano trenta minuti nei quali si deve decidere se continuare la seduta tornando al voto oppure rinviare alla seduta successiva e capire all’interno del centrodestra a cosa si debba questa crepa di collante.

alessandro bargagna

Si va al voto e in questa occasione avviene un altro episodio che suscita reazioni da parte dell’opposizione, l’assenza della capogruppo di Forza Italia Bonfante quando chiamata al voto, salvo poi rientrare in aula qualche minuto dopo, due-tre non di più. Il Presidente supplente, Ferrante chiude un occhio e lascia che ella vada al voto, Auletta reclama il rispetto delle regole per un voto a chiamata per il quale la Bonfante era assente. Tutto viene sistemato ma corrono le voci in corridoio che sia stato un esempio “cortese” di quanto valga un voto solo, anche uno solo, in seno ad una alleanza per la quale, se Forza Italia ha una sola rappresentanza, quando si svolge un incontro tra i capogruppo e i gruppi sono tre, tre devono essere le persone riunite, non due. Comunque la crepa sembra rinsaldata, al voto i consiglieri del centrodestra sono 19 e Alessandro Bargagna ottiene l’appoggio dei 17 necessari a far piovere in Sala Baleari gli applausi di nomina. Mancherebbero sempre due voti, ma intanto il passo è stato compiuto e la questione riparata. Ne parliamo nei nostri notiziari che possono essere seguiti anche in contemporanea su cellulare e smartphone con la app di Live Tv presente sul nostro sito.

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