Alluvione: il pm chiede quattro anni per Nogarin

LIVORNO - Nuova udienza nell'aula B del tribunale di Livorno in via falcone e Borsellino nella giornata di questo giovedì in merito al processo dopo la tragica alluvione che si abbattè su Livorno nella notte tra il 9 e il 10 settembre e dove persero la vita otto persone. In aula l'ex sindaco filippo Nogarin che è l'unico imputato nel processo con l'accusa di omicidio colposo plurimo. Ricordiamo infatti che era stato assolto Riccardo Pucciarelli, l'ex comandante della polizia municipale allora a capo della protezione civile comunale, che aveva scelto il rito abbreviato.

Insieme a Nogarin in aula alcuni familiari delle vittime che si sono costituiti come parti civili con i loro legali. Questo giovedì si è conclusa la requisitoria in cui i due pubblici ministeri Sabrina Carmazzi e Antonella Tenerani hanno chiesto al giudice monocratico Ottavio Mosti quattro anni di condanna per Nogarin. L'udienza di questo giovedì dovrebbe essere una delle ultime, la sentenza è attesa molto probabilmente dopo l'estate.  In aula sono state ripercorse tutte le fasi di quella notte, i bollettini e gli avvisi che erano stati diffusi dalla protezione civile regionale e quale è stata la risposta della protezione civile locale sul territorio di Livorno che in quella notte è stato letteralmente flagellato da un nubifragio dalle dimensioni enormi. Nel corso del suo intervento la pm ha più volte preso di riferimento anche quanto accadde in Liguria precisamente a Genova nel 2011, anche in quel caso provocando il decesso di diversi cittadini. Un processo che ha visto condannata l'ex sindaco Marta Vincenzi a 5 anni. A Livorno le richieste dei pm arrivano dopo 14 mesi di dibattimento e cinque anni e mezzo dall’iscrizione di Nogarin nel registro degli indagati. Presumibilmente nell’udienza del 20 luglio, toccherà alla difesa dell' ex sindaco, poi è attesa la decisione del giudice.

 

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