Umanità e competenza, ironia e profondità di pensiero. A Massimo Lucchesi, morto in queste ore a Firenze all’età di 71 anni, tutti gli riconoscevano queste doti.
Dopo le lauree in scienza della formazione e in teologia e gli studi di etica della comunicazione e antropologia cognitiva. aveva cominciato a lavorare all’Osservatore Romano, il giornale della Santa Sede. Poi, dopo altre collaborazioni, era passato alla tv, alla Testata gfornalistica regionale toscana della Rai. Ed era diventato vice caporedattore. Da qualche anno era in pensione, aveva comunque proseguito il suo impegno nel giornalismo.
Era stato anche il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti dal 2001 al 2010. Erano moltissimi i suoi interessi. Grande appassionato di cucina, aveva raccontato al telegiornale Rai della Toscana tante storie, personaggi e ricette.
Cordoglio è stato espresso dagli organismi di categoria dei giornalisti e dalle istituzioni regionali.
I funerali di Massimo Lucchesi si svolgeranno martedì alle 16 alla Santissima Annunziata di Firenze. Ai suoi familiari e ai colleghi della Tgr Rai le condoglianze di tutta Telegranducato (un servizio nei nostri telegiornali).