L'estate scorsa erano alla vigilia delle elezioni politiche, oggi i partiti fanno le grandi manovre per gli appuntamenti dei prossimi due anni. Appare chiaro intanto che Giani non si candiderà a sindaco di Firenze. Tempo scaduto, forse, visto che qualche anno fa certamente non lo avrebbe disdegnato. Ma la scelta per il dopo Renzi cadde su Nardella e allora Giani si concentrò su altro, raccolse tante preferenze nel 2015 e si impose come presidente del Consiglio regionale. Cinque anni dopo, il salto alla guida della giunta. E ci vuole restare anche nel 2025. Ecco perché declina in ogni circostanza l’invito a passare a Palazzo Vecchio, che tanti (anche nel Pd) gli rivolgono da tempo. Naturalmente, prima, dovrà passare dal giudizio del duo Fossi-Schlein (segretari regionale e nazionale del suo partito) e, chissà, delle primarie.
Grandi manovre anche nel Centrodestra
Le sue mosse potrebbero influenzare anche quelle del Centrodestra, che in questi giorni ha mostrato i muscoli nella convention organizzata a Firenze. C’era il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, sempre più in odore di candidatura. Sarà lui l’anti-Giani?
Primo nome in Valdera
Per le comunali del prossimo 9 giugno, che riguarderanno due terzi dei comuni toscani, si muovono le acque anche nei comuni più piccoli. Brucia tutti sul tempo il Centrosinistra a Calcinaia (comune di 13mila abitanti). Il candidato sarà ancora Cristiano Alderigi, sindaco uscente, che qui vediamo mentre inaugura i nuovi parchi inclusivi. Sarà a capo della coalizione di Pd, Insieme per il bene comune e società civile.
Un servizio nei nostri telegiornali di oggi, 2 agosto