SANTA CROCE - Inchiesta aperta con l'ipotesi di di reato di omicidio colposo, così si procede dopo il terribile incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di mercoledì a santa croce sull'Arno in provincia di Pisa dove un uomo di 44 anni di Pontedera Alberto Fontanelli ha perso la vita ed il suo collega Manuele Tuliani di Castelfranco di Sotto Morto ha riportato diverse fratture alle gambe ed è stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale Cisanello di Pisa. L'incidente è avvenuto all'interno della vasca di deposito dei fanghi conciari del depuratore in cui vengono trattatigli scarti di decine di concerie del comprensorio del cuoio. I due dipendenti della società Acquarno stavano svolgendo lavori di manutenzione della cisterna del depuratore che pare fosse stato chiuso in questo periodo di ferie. Come hanno segnalato i vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto insieme ai soccorsi coordinati dal 118 ed alle forze dell'ordine, i due operai erano impegnati in quota nello smontaggio della copertura di una vasca di ispessimento fanghi. C'è da capire adesso perchè i due sono caduti. Una caduta fatale purtroppo per il 44enne che è stato portato fuori dalla cisterna senza vita, molto probabilmente dopo aver inalato gli acidi presenti in cisterna. Appena il collega sarà in grado di ripsondere, la sua testimonianza sarà fondamentale per ricostruire quanto accaduto.
"Di lavoro non si dovrebbe morire mai. Invece, oggi, un'altra tragedia ha colpito la nostra regione, stavolta a Santa Croce sull'Arno". Così è intervenuto anche Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale della Toscana "Alla famiglia, ai parenti, ai colleghi di lavoro, agli amici, va il cordoglio da parte di tutto il Consiglio regionale della Toscana - sottolinea -. Fare di tutto per fermare questa strage silenziosa è e sarà sempre una priorità della nostra agenda politica".