Ristorante “abusivo” sul mare, scatta sanzione

CECINA - La guardia di finanza ha scoperto sul litorale di Cecina (Livorno) un ristorante totalmente abusivo. Il locale, spiegano le Fiamme gialle, era completamente sconosciuto al Fisco e privo di autorizzazioni commerciali e dei requisiti igienico-sanitari. Dalle ispezioni dei finanzieri è emerso che la gestione è riconducibile ad una società 'di fatto' composta da tre persone, per cui è stata richiesta d'ufficio l'apertura di una partita Iva. I responsabili, oltre alla regolarizzazione della struttura, dovranno pagare sanzioni per circa 10.000 euro, oltre le imposte e l'Iva evasa sui corrispettivi percepiti per le somministrazioni effettuate.

  Nell'ispezione svolta insieme alla polizia municipale di Cecina e al Dipartimento prevenzione dell'Asl Toscana Nord-ovest, è stata accertata la mancata installazione del misuratore fiscale, la presenza di un lavoratore in nero, l'assenza della prevista segnalazione certificata di inizio attività, ma anche insufficienti condizioni igieniche per la preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, che hanno determinato la chiusura dell'attività con effetto immediato.

  Al momento del controllo c'era una trentina di clienti, già seduti ai tavoli. L'offerta prevedeva un menù a prezzo fisso a base di pesce per 25 euro a persona senza rilascio di alcun documento fiscale.

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