“Stress da rientro”, i consigli degli psicologi

FIRENZE - Nei giorni del controesodo estivo quando tanti italiani fanno ritorno alle loro case, ma soprattutto al loro posto di lavoro, l’ordine degli psicologi presenta il vademecum per superare lo stress da rientro. Stress che assume la forma di una vera e propria sindrome, la sindrome da rientro appunto, che è la condizione che deriva dal trovarsi nuovamente ad affrontare la routine quotidiana, fatta di impegni e scadenze e che si sostituisce ai ritmi più leggeri dei periodi di vacanza.

Le regole fondamentali sono tre, la prima è quella della gradualità. Maria Antonietta Giulino, presidente dell’ordine toscano lo spiega con un esempio: “fate conto di guidare un auto, si inserisce la prima marcia poi la seconda, la terza e così via, senza correre – dice – lo stress da post vacanze colpisce con stanchezza, scarsa concentrazione e insonnia, dobbiamo quindi approfittare delle pause e riposare nei weekend”.

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La seconda riguarda tablet e smartphone, da evitare soprattutto nelle ore notturne. Il consiglio degli psicologi è di dedicarsi invece alla lettura di un buon libro prima di andare a letto

Sempre Giulino si sofferma sull’importanza di passare del tempo all’aria aperta per limitare lo stress. Fare una passeggiata sgranchirsi le gambe e godere della luce del sole aiuta a far riattivare la circolazione e far riposare la mente.

Alla regola della gradualità c’è chi però ne preferisce un’altra, quasi agli antipodi. Staccare sì, ma non interrompere del tutto il legame con il proprio lavoro. Dedicarsi dunque ad altre attività, mantenendo però i contatti con la propria realtà professionale.

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