Caserma diffusa: tavolo interistituzionale al Ministero

ROMA - Sono state presentate a Roma al tavolo interistituzionale le linee progettuali della caserma diffusa sul territorio di Pisa, quella che da tempo è stata definita la base militare di Coltano che ha suscitato prese di posizioni contrarie, con tanto di manifestazioni e cortei. La riunione è stata convocata al Ministero della Difesa, alla presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte che hanno condiviso l’idea di procedere attorno a due punti fermi: la riduzione al minimo dell’impatto ambientale e nessun aumento di consumo di suolo. All’incontro, presenti vertici ministeriali regionali e locali, tra cui il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Pisa Conti, il presidente della Provincia Angori, il presidente dell’ente Parco San Rossore, Migliarino Bani, il Generale La Gala del Comando generale dei Carabinieri. Firmato da tutti i rappresentanti degli enti il verbale della riunione dove è emersa convergenza sulla possibilità di procedere con l’iniziativa progettuale per la riqualificazione del Cisam, utilizzando il sedime del demanio militare come fulcro della base diffusa proposta dall’Arma dei Carabinieri. Nelle prossime settimane sarà convocata una riunione del Comitato del Parco San Rossore che dovrà esprimersi sull’ipotesi di rigenerazione dell’area del Cisam.

"Altro che tavolo interistituzionale - dichiara in una nota Ciccio Auletta, Diritti in Comune" - Quello che è andato in scena a Roma è l’ennesimo accordo per favorire l’economia di guerra e la militarizzazione del nostro territorio tra centrodestra e centrosinistra che si sono spartiti le aree nel territorio tra Pisa e Pontedera e i connessi finanziamenti. Ancora una volta chiusi in una stanza i rappresentanti del Governo e degli Enti locali, dal Presidente della Regione Giani al sindaco di Pisa Michele Conti al Presidente della Provincia di Pisa insieme ai vertici delle Forze Armate, hanno definito un piano per potenziare il ruolo strategico della nostra città nelle operazioni militari, con il Presidente del Parco, Lorenzo Bani, che ha calpestato le sue funzioni e prerogative assumendo in pieno il ruolo dell'immobiliarista: altro che “rigenerazione del Cisam” qui siamo di fronte ad una ulteriore occupazione militare del Parco in una area che va invece rinaturalizzata. Ancora una volta questo partito trasversale ha fatto male i conti. In questo anno e mezzo è cresciuta una grande mobilitazione che sarà capace di bloccare questo progetto. Per questo invitiamo la cittadinanza, le associazioni, le forze sindacali, i movimenti ad essere presenti a Pisa il 21 ottobre alla manifestazione “Fermare l’escalation. Chiediamo al contempo che il piano venga subito reso pubblico e porteremo il consiglio comunale ad assumersi le proprie responsabilità. Per noi questa base non si deve fare né a Pisa né altrove."

Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: una città in comune – Unione Popolare

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