Una legge per “Toscana Strade”; gestirà la Fipili

FIRENZE - "Toscana Strade sta diventando realtà”. Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani che stamani ha illustrato un ulteriore importante passaggio: l’approvazione, nell’ultima seduta di Giunta, della delibera con cui si dà il via libera alla proposta di legge che istituisce Toscana Strade, la società che gestirà la Fi-Pi-Li e che poi potrà estendere il suo operato anche a tutte le strade regionali della Toscana. La palla passa ora al Consiglio regionale “dove - ha proseguito Giani - si svilupperà l’iter e il dibattito attraverso le analisi nella commissione competente e in aula. Lo scopo della nuova società in house della Regione sarà quello di gestire al meglio la Fi-Pi-Li. Una società che si occuperà di manutenzione ordinaria e farà progetti che la renderanno più sicura e funzionale”.

toscana strade

Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge verranno costituiti e insediati gli organi della nuova società e nominato l’amministratore unico che entro 12 mesi recluterà il personale. A quel punto potrà entrare in funzione il pedaggio per i mezzi pesanti. Secondo la legge deliberata dalla giunta, la norma finanziaria autorizza una spesa di 2milioni di euro per la sottoscrizione del capitale sociale da parte della Regione Toscana e una spesa per il corrispettivo regionale che parte da circa 10milioni e 700mila nel 2024, a 11milioni 359mila euro nel 2025.

Giani ha spiegato che la Società potrà essere soggetto attuatore dei finanziamenti ministeriali e regionali. Il rapporto fra Regione e Società sarà regolato da un contratto di servizio secondo quanto dispone la normativa vigente. Oltre alle entrate del pedaggio dei TIR sono previste anche entrate da finanziamenti della Regione.

Le risorse, come detto arriveranno dal pedaggiamento, ma anche dal sistema delle sanzioni e dagli impianti pubblicitari, quelli consentiti dal codice della strada, e dai canoni relativi alle aeree di servizio.

Riguardo al pedaggio non ci saranno caselli ma un sistema Free-Flow per il controllo degli accessi con cinque portali localizzati lungo la superstrada.
Dunque un sistema nuovo, più snello, autosufficiente in grado di garantire più qualità ad una strada che ha non solo esigenze di manutenzione sempre crescenti, ma anche la necessità di opere strutturali. In sostanza un assetto più efficace.

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