FIRENZE - L’estate 2023 si chiude con 35 eventi estremi tra bombe d’acqua, grandinate, temporali e fortissime raffiche di vento che si sono alternate al caldo torrido con il mese di agosto che è stato il più bollente mai registrato a livello globale con una temperatura di 1,25 gradi superiore la media. Scenario non molto diverso da quello della Toscana dove le temperature medie rispetto ai valori medi di riferimento sono state superiori di 1 grado a giugno, 1,8 gradi a luglio e 1,2 gradi ad agosto con il picco di 42,5 gradi registrati lo scorso 23 agosto a Castelmartini a Pistoia secondo il Servizio Idrogeologico Regionale. A dirlo è Coldiretti Toscana.
Gli effetti dei cambiamenti climatici si sono fatti sentire nelle campagne dove si è registrato un taglio molto significativo di alcune produzioni
I primi otto mesi sono stati i più caldi della media in Asia, Africa, Nord America, Sud America, in Nord e sud Oceania ed in Europa dove l’estate 2023 si classifica al terzo posto per le alte temperature. In particolare il 2023 si posiziona in Italia al terzo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 0,65 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo i dati Isac Cnr nel primi otto mesi con l’anomalia climatica che è stata addirittura di +0,88 gradi al nord.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono – conclude Coldiretti Toscana – investimenti anche grazie al PNRR per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo