A Fiesole l’Istituto universitario europeo vuole cambiare nome al Natale. La notizia è trapelata da una corrispondenza interna alla scuola che è stata ripresa dall’agenzia Sir.
Il Natale potrebbe chiamarsi allora 'Festa d'inverno'. Il motivo di tanta stranezza? Evitare ogni riferimento religioso e così, dal punto di vista dell’istituto, essere più inclusivi. La notizia è vera, nel senso che si è aperto sul serio un dibattito all’interno dell’istituto, guidato dal belga Renaud Dehousse.
Chissà se, oltre alle prese di posizione già durissime di molti esponenti della politica e delle istituzioni (anche toscane), saranno le reazioni della gente comune a convincere quell’università tanto prestigiosa che forse non è il caso di osare tanto. Natale è Natale, per chi crede e chi no. E come hanno rilevato in tanti, l’inclusività non può passare dalla cancellazione del nome della festa più importante per gli italiani e gli europei. Che non divide, anzi punta ad unire.
Un servizio sul dibattito se cambiare nome al Natale è nei nostri telegiornali della sera di martedì 24 ottobre