Il Governo ha decretato formalmente lo ‘stato di emergenza nazionale". E ha stanziato immediatamente un primo contributo di 5 milioni di euro per gli intervcnti più urgenti nelle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato.
Dal Consiglio dei ministri è arrivata la conferma, in realtà lo aveva già anticipato Eugenio Giani durante la nostra diretta dopo un colloquio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. E dopo l’ennesimo sopralluogo (tranquillizzante) lungo il corso dell’Arno, il fiume certamente più importante e pericoloso, da sempre sorvegliato speciale. Il disastro però c’era già stato. Le piogge torrenziali e con esse esondazioni e allagamenti hanno provocato delle vittime e hanno fatto ingenti danni. Poi c’è stato il vento, fortissimo. Per tutta la notte e la mattina E, sulla costa, le mareggiate. Il risultato? Trasporti bloccati, ospedali in difficoltà, strade allagate, argini rotti, mare in tempesta, alberi caduti, addirittura statue divelte.
Giani ha parlato anche con il presidente della Repubblica, che gli ha espresso il cordoglio di tutta la nazione. La dichiarazione dell’emergenza potrà servire a rimediare ai danni e a realizzare quelle opere che ancora servono. Il primo stanziamento, per le misure più urgenti, è di 5 milioni e certamente ne servirano molti altri.