La prima tranche dei fondi per la ricostruzione era stata già annunciata poche ore dopo il disastro.
Le istituzioni fanno quadrato. A Prato, questo lunedì mattina, dopo il sottosegretario La Pietra è arrivato il vicepremier e ministro degli esteri Tajani. Ha assicurato vicinanza e impegno del governo, anche nella fase successiva all’emergenza, quando si spegneranno un po’ i riflettori.
Incontrando gli imprenditori e i rappresentanti del mondo produttivo, in questo che è il distretto che più esporta in Toscana, ha garantito anche che i primi fondi Simest (di almeno 100 milioni) saranno erogati entro questo mese. Simest è una società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e garantisce queste risorse a fondo perduto. Potranno beneficiarne aziende italiane e straniere che pagano le tasse in Italia.
Potranno beneficiarne aziende italiane e straniere che pagano le tasse in Italia e per le quali l’export incide per almeno il 3% nel fatturato. Altri 200 milioni saranno destinati a prestiti agevolati.
Il presidente della Regione Giani ha definito ‘fondamentale’ la collaborazione con il Governo. Ha confermato che ci sarà un provvedimento per lo stop a i mutui e alle tasse. Ha ipotizzato anche che lo stato di emergenza possa estendersi ad altre due province: Lucca e Massa Carrara. Da questo dipenderà anche la destinazione dei fondi per la ricostruzione.
Per ora la decisione del Governo riguarda tutta la piana (quindi Firenze, Prato, Pistoia) e le province di Livorno e Pisa.
Le immagini dell'incontro di Prato sono nei nostri telegiornali.