Alluvione: danni per due miliardi. Arriva il ministro

Il ministro della protezione civile Musumeci e il capo della protezione civile Curcio sono tornati in Toscana per fare il punto dopo l'alluvione: una stima ora indica che ci sono danni per due miliardi.

E' quello che ha detto loro Eugenio Giani presidente della Regione (e commissario per l'emergenza). C'è stata anche la richiesta di avere subito le risorse per cominciare al più presto la ricostruzione e il ripristino dei danni.

Faremo tutto il possibile per ricostruire e ricostruire bene, assicura il ministro. Che poi commenta: “Vogliamo che si torni alla normalità”. Musumeci resterà ancora in Toscana, vuole visitare anche la Versilia. E non rinuncia alla stoccata che fa infuriare il sindaco di Firenze: “si è fatto poco per la prevenzione”. “L’Italia in generale è all’anno zero”, aggiunge. “Musumeci non polemizzi”, replica Nardella. Altro botta e risposta quando il ministro parla della necessità che ogni impresa si assicuri anche contro il cambiamento climatico.

Si calcola che solo in quest’area, si siano allagati 3.000 edifici privati e 7.000 cantine. Sono stati interessati dagli effetti dell’alluvione, solo qui nella piana, 30.000 cittadini. Servirà il dettaglio di tutti i danni, per i privati e per le aziende, dice ancora Musumeci, ed è quello che sta facendo adesso la Regione Toscana

Che tuttavia, come abbiamo sentito, insiste: servono risorse (tante) e subito. Infine secondo Giani,  anche le province di Massa Carrara e Lucca vanno inserite tra quelle considerate nell’emergenza nazionale. La verifica sarà fatta, risponde Curcio.

 

Condividi questo articolo

Pubblicità