Sanità, scuola, precari: le misure della Regione

Sono molte le nuove misure annunciate dalla giunta regionale dopo la sua ultima riunione. E quasi a voler dare anche un segnale politico all’opinione pubblica e a tutti i partiti (del tipo: “ci siamo e stiamo lavorando”) il presidente Enrico Rossi mette in fila i suoi assessori che spiegano le decisioni assunte. Riguardano sanità, pubblica amministrazione e scuola, sempre con evidenti implicazioni sociali. Lo stesso Rossi venerdì 13 alle 15 sarà all'Interporto di Guasticce per la firma di nove protocolli d'insediamento di altrettante imprese

Le interviste che spiegano nel dettaglio queste misure sono tutte nel nostro telegiornale della sera del 12 aprile (visibile anche on demand), intanto sul nostro sito facciamo una sintesi.

logo della Regione

Regione Toscana, i provvedimenti

Sconfiggere l’epatite C
La sconfitta, lo sradicamento dell’epatite C nella popolazione toscana nel corso del triennio 2018-2020 è l’obiettivo della Regione. E' il programma varato dalla Regione con una delibera proposta dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta. Si prevede di trattare gli attuali 18.500 pazienti nell'arco dei prossimi tre anni, 6.221 pazienti ogni anno, con un costo annuo di 44 milioni per l'acquisto del farmaco e l'attività progettuale (che presumibilmente però diminuirà con il tempo..

La stabilizzazione dei precari
La Regione punta a stabilizzare quarantuno precari, che ora possono aspirare ad un’assunzione a tempo indeterminato. Sono ventisei funzionari e quindici assistenti, tra cui trentotto laureati, e la loro età media è 44 anni. La giunta regionale ha approvato la proposta di legge, che ora passa all'esame del Consiglio.
E' questa una delle misure principali: la Regione certamente ha recepito in questo modo il cosiddetto "decreto Madia" approvato dal governo l'anno scorso e che di stabilizzazioni parlava – ovvero il decreto legislativo 75/2017 – ma al netto delle limitazioni che sul turnover ancora si applicano alle Regioni e delle previsioni di bilancio.

Il nuovo ‘pacchetto scuola’
Quasi 30 mila famiglie potranno usufruire dei contributi previsti dal nuovo pacchetto scuola e soprattutto potranno farlo già all'avvio dell'anno scolastico. La cifra complessiva impegnata è di circa 8 milioni di euro, poco più della metà stanziati dalla Regione, la rimanenza relativi a fondi statali. La cifra complessiva impegnata è di circa 8 milioni di euro, poco più della metà stanziati dalla Regione, la rimanenza deriva da fondi statali.
"E' un atto di giustizia sociale", ha affermato il presidente della Regione, Rossi. "Fino ad ora le famiglie maggiormente in difficoltà si trovavano nella necessità di chiedere favori ai librai o di acquistare i libri per i figli quando potevano. Con questi contributi e con i nuovi tempi, invece, viene garantito un più equo e veloce accesso allo studio perché l'acquisto dei libri di testo e del materiale didattico è l'elemento basilare del diritto allo studio". Il presidente Rossi ha poi ringraziato "anche i Comuni e le Province attraverso cui queste azioni si concretizzeranno".

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