LIVORNO- School Infirmary al Liceo Cecioni di Livorno.

School Infirmary al Cecioni
Per la prima volta la città possiede una scuola dove è presente una struttura professionale di immediato intervento e pronta a fungere da filtro nei confronti di un possibile intervento del 118 se necessario.
La School Infirmary, l’Infermeria scolastica è una consuetudine presente nei paesi anglosassoni e anche nel nord Italia ha la sua diffusione sebbene con una qualifica preparatoria di livello più basso e commisurata a medicazioni immediate.
La School Infirmary del Liceo Cecioni è stata invece programmata in modo più consistente grazie alla ampia collaborazione tra il Preside dell’istituto, Giuseppe de Puri e la presidenza della SVS, nella persona di Marida Bolognesi.
Insieme hanno realizzato uno spazio idoneo che è ancora in fase di arricchimento ma che è già dotato di strumentazione che va oltre il kit di pronto intervento per ferite superficiali.
Per tutti i giorni della settimana l’infermeria ha una infermiera professionale in grado di intervenire su diverse situazioni e da quando l’idea da progetto è divenuta funzionale, in pochi giorni sono stati già 66 gli interventi.
Piccoli traumi, malori, febbri e spesso anche momenti di colloquio legato a lenire le tensioni e i nervosismi che possono capitare a chi sta per sostenere una interrogazione importante o si teme di non essere sufficientemente preparati pe run detemrinato compito in classe.
Non mancano situazioni di possibili disagi e l’infermeria puà essere anche un eccellente filtro per episodi di comportamento negativo che non si vorrebbe fossero presenti in un tempio della educazione quale è la scuola.
In fin dei conti solo il plesso del Cecioni conta fino a 1800 studenti.
Numero che cresce nel momento che questa infermeria è disponibile anche per la vicina scuola Buontalenti.
2000-3000 studenti che nei numeri rappresentano un piccolo Comune.
Utile sia per gli studenti come anche pe ri professori, il personale e quei genitori che possono essere di passaggio nella scuola.
Guardando a fassc edi età più elevate, infatti, non nanca neanche un defibrillatore.
L’auspicio degli organizzatori è quello che familiarizzare con l’idea di una infermeria presente e costante nei servizi erogati e nelle ore di funzionalità possa allargarsi a più scuole possibili, specialmente quelle con un numero davvero sostenuto di frequentatori.
Nei nostri servizi la riflessione della Presidenza dell’istituto e della SVS