LIVORNO – Ballo in gran pompa per festeggiare la fine della guerra e la cacciata dei Lorena dalla Toscana.
Anche quest’anno il Comitato livornese per la diffusione dei valori risorgimentali ha ottenuto un larghissimo seguito per poter continuare iniziative tese al compito che si è prefisso e che continua ininterrotto da quasi venti anni.
Nel corso del tempo le classi coinvolte sono sempre state di più e ricco il corredo di cotributi attraverso disegni, elaborati, ricerche, opere artistiche.
Quest’anno la piacevole sorpresa di vedere inseriti anche nuovi partners, i comitati di quartiere.
Nel corso delle giornate dedicate alla ricorrenza dell’assedio promosso dagli austriaci il 10 e 11 maggio 1849, le iniziative si sono susseguite una dietro l’altra.
Non solo le scuole di ogni ordine e grado quindi ma già in Pazza XI maggio lo sfilare degli alunni delle classi quinte delle Micheli in costume garibaldino ma i componenti del quartiere eco-solidale di San Marco-Pontino pronto a intrattenere i presenti con una meredna garibaldina.
Il CNN Antico Borgo Reale, Vivi Garibaldi e I Love Pontino hanno accompagnato kla festa risorgimentale in vestiti d’epoca curando di servire piatti e pietanze del periodo risorigmentale. A seguire cori, canti promossi dal Coro Garibaldi d’Assalto.

Ballo Risorgimentale alla Terrazza Mascagni
Infine eccoci con Vivi San Jacopo e Vivi Fabbricotti ineisme alle scuole Bartoena, Brin, Carducci, partecipare alla sfilata del Gran Promenade del gran Ballo risorgimentale che da San Jacopo in Acquaviva ha fatto meta alla Terrazza Mascagni.
Un evento che si è già svolto in passato questo, di chiusura, ma che richiama molto pubblico, colpito dai balli, dallo stile, dagli abiti.
Tutto questo riassume in poco tempo alcune date fondamentali del periodo. Le giornate di Maggio 1849 nelle quali alto fu il sacrificio della cittadinanza livornese pronta a impedire l’ingresso degli austriaci dopo che la città si era proclamata indipendente come aveva fatto Milano, Brescia, Venezia e Roma. A seguire va ricordato il 27 aprile 1859, quando, dopo dieci anni di regime poliziesco imposto dagli austriaci, la Toscana tornò a ribellarsi e seguì gli eventi legati alla II Guerra di indipendenza.
Questo ballo ricorda la proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861. Nel bel salotto della Terrazza Mascagni la grande borghesia balla per festeggiare la vittoria di Casa Savoia e la nascita del Regno d’italia. Andavano fatti gli italiani certo e non era questa l’idea di Mazzini e Garibaldi. I due infatti non ci sono tra gli invitati. Questione di pazienza, fino al 1° Gennaio 1948, con l’entrata in vigore della Costituzione Italiana e una Repubblica fortissimamente voluta. Guai a scordarsene.