Esiti monitoraggio ARPAT dopo alluvione

LIVORNO - presentati gli esiti del monitoraggio ARPAT dopo l'alluvione a Livorno. A seguito delle criticità emerse dopo l'alluvione a Livorno del 10 settembre 2017, in particolare per le maleodoranze diffuse di idrocarburi a Stagno, ARPAT ha avviato il 15 settembre 2017 una campagna di misurazione straordinaria in Via Costituzione 1 a Collesalvetti, frazione di Stagno, vicino alla scuola “G.Rodari”, in un contesto urbano di vicinanza alle fonti potenzialmente emittenti, quali la raffineria ENI che è a circa 500 metri di distanza verso ovest. Al momento dell’evento questo territorio non disponeva di centraline utili a monitorare situazioni del genere, che anche su tempi brevi potrebbero determinare un superamento degli standard di qualità dell’aria a causa di fattori locali e determinare eventuali problematiche sanitarie connesse.
Grazie ad un accordo sottoscritto da Regione Toscana, comune di Collesalvetti, provincia di Livorno ed Eni (Deliberazione RT 1125/2016) dal 1° gennaio 2018 è stata attivata una centralina di monitoraggio della qualità dell'aria a Stagno, con strumentazione conforme alla normativa per i parametri PM10, PM2,5, monossido di carbonio, biossido di azoto, biossido di zolfo, benzene, idrogeno solforato, i cui dati sono validati da ARPAT e pubblicati quotidianamente sul proprio sito dalla fine di febbraio 2018.
La campagna di monitoraggio straordinaria è stata svolta in parallelo alle attività di ripristino delle normali condizioni dello stabilimento ENI secondo metodi e criteri definiti dalla normativa sulla qualità dell’aria. Si precisa tuttavia che l’indagine condotta non può costituire una “misurazione indicativa” di qualità dell’aria, come previsto dal D.Lgs 155/2010, visto che il periodo indagato non rientra nei criteri di stagionalità prescritti dal Decreto, ma può comunque fornire una fotografia precisa dello stato di qualità dell’aria nella zona, per i parametri monitorati nel periodo oggetto di studio dal 15 settembre al 23 ottobre 2017 e dal 28 ottobre 2017 al 07 febbraio 2018.
La campagna ha restituito indicatori a breve termine che, per quanto attiene monossido di carbonio, biossido di azoto, biossido di zolfo, benzene, toluene e xilene, rispettano i limiti previsti dalla normativa vigente in materia di qualità dell’aria (D.Lgs. 155/2010) per la protezione della salute umana. Anche per quanto riguarda il PM10, il valore limite giornaliero di 50 μg/m3 è risultato sempre rispettato.
A livello indicativo sono state acquisite anche informazioni su idrocarburi non metanici e su alcuni parametri anemometrici.
I livelli di concentrazione rilevati nel periodo di svolgimento della campagna sono stati anche confrontati con i valori rilevati nello stesso periodo presso le centraline di rete regionale presenti nel territorio del Comune di Livorno; da tale confronto si sono potute osservare differenze significative in relazione a:
livelli di concentrazione del biossido di zolfo per cui i valori di picco orario e la massima giornaliera registrata presso il sito di Stagno sono sensibilmente superiori a quelli rilevati presso la centralina di LI-La Pira;
livelli di concentrazione delle polveri PM10 osservati nel corso di 18 giorni di campionamento, che risultano in linea con la stazione di tipo urbana traffico di LI-Carducci mentre sono sempre superiori rispetto ai valori rilevati presso le stazioni di tipo urbana fondo di LI-La Pira e LI Cappiello.

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