Prostituzione – 4 arresti a Pisa

PISA - 4 arresti per sfruttamento della prostituzione a Pisa. Il 14 agosto, all’alba, c’è stata una operazione del Nucleo investigativo dei Carabinieri che ha portato a 8 misure cautelari per sfruttamento della prostituzione. Associazione per delinquere, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione a scopo di prostituzione. Sono questi i pesanti capi di imputazione che gravano su 8 indagati che a Pisa, Viareggio, Massarosa e Livorno, sono stati raggiunti dalle misure cautelari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pisa, eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Pisa con la collaborazione dei militari effettivi alle Stazioni del posto. 4 indagati sono finiti in carcere, mentre per gli altri 4 è scattato l’obbligo di dimora, con il divieto di lasciare l’abitazione nelle ore notturne. Due anni fa proprio il Nucleo Investigativo aveva avviato e condotto una complessa indagine, che nel tempo ha fatto scoprire un’intricata maglia di rapporti fra transessuali brasiliani e complici italiani, che per anni hanno tratto il loro profitto dalla prostituzione di circa 30 transessuali brasiliani, indotti alla prostituzione per pagare i debiti. I due organizzatori del sodalizio criminale facevano accomodare le vittime connazionali in alcuni appartamenti di Pisa e di sera organizzavano il loro trasporto sull’Aurelia, in zona Migliarino Pisano, oppure in prossimità della zona dei Navicelli e nei quartieri vicini. Il ruolo degli italiani era quello di autisti: andavano a prelevare i transessuali per accompagnarli nella piazzola prevista e poi tornavano a riprenderli. Le indagini dirette dal Pubblico Ministero, Dottoressa Paola Rizzo, hanno effettivamente delineato i contorni di un’associazione attiva e redditizia, per un flusso di denaro annuo che superava alcune centinaia di migliaia di euro. I gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, consistenti nel concreto rischio di reiterazione del reato, hanno fatto sì che il Giudice per le Indagini Preliminari, concordando in tutto con le risultanze dei carabinieri e del Pubblico Ministero, emettesse la misura cautelare, per la quale i 4 “promotori” dell’associazione sono finiti in carcere: due a Pisa e due a Lucca. Il servizio nel Tg, visibile in diretta anche sulla LIVE TV.

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