Leggi razziali, le scuse di tutte le università italiane

PISA - Il mondo accademico chiede scusa per la promulgazione delle leggi razziali. Il tutto a 80 anni di distanza da quell'evento. Sono state firmate a S. Rossore nel 1938  e ora nel Palazzo de La Sapienza la cerimonia in ricordo di quella firma che segnò la vita di intere famiglie.

Una cerimonia toccante per ricordare quando nel settembre 1938 nella tenuta di San Rossore il Re Vittorio Emanuele III emanò il provvedimento "Per la difesa della razza nella scuola fascista".

Leggi razziali: cerimonia di scuse

Leggi razziali: cerimonia di scuse

E a ottanta anni di distanza proprio da Pisa, i rettori di tutti gli atenei italiani, si sono ritrovati per chiedere scusa per l'avvallo dato allora alle leggi razziali, "Accolte nel silenzio complice quando non sostenute a spada tratta dal mondo accademico" e fare ammenda "Per gli atti che, a partire dalla plebiscitaria decisione al giuramento di fedeltà fascista del 1931 videro l'Università complice verso le scelte del regime".

La cerimonia ha avuto luogo nel restaurato palazzo della Sapienza, da poco riaperto anche alle lezioni. Hanno partecipato, oltre ai vertici delle istituzioni accademiche italiane, capeggiati dal rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella, numerose autorità e la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, visibilmente  commossa. Per il Comune di Pisa c'era il vice sindaco Raffaella Buonsangue.

Telegranducato ha realizzato un servizio in onda nel nostro Telegiornale e visibile sulla Live Tv dell'emittente.

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