Pari del Livorno ad Ascoli, ancora un punto per la salvezza

ASCOLI - Quattro punti ancora separano il Livorno dall’Ascoli. Lo scontro diretto per la salvezza in terra marchigiana è finito in pareggio, non senza emozioni. L’Ascoli, squadra sempre ostica e temibile, si è mosso molto e ha segnato per primo, ma il Livorno è riuscito a rimontare e poi a contenere la furia dei padroni di casa. E’ finita 1-1, un altro passo avanti della squadra di Breda che raggiunge adesso i 27 punti in classifica (i marchigiani ne hanno 31).

Dopo le schermaglie iniziali (e un errore subito di Raicevic davanti al portiere) è l’Ascoli a farsi pericoloso. Al quarto d’ora si fa male Agazzi, lo sostituisce Salzano, sull’azione del corner Beretta raccoglie una palla girata di testa da Rosseti e sblocca il risultato. Avvio in salita per gli amaranto che però, dopo sei minuti, conquistano un calcio di rigore. Tutto nasce ancora da un calcio d’angolo, ecco il fallo del portiere bianconero ai danni di Di Gennaro al termine di un’azione convulsa. Va sul dischetto Diamanti e segna: 1-1.

Riparte il forcing ascolano, e qui il protagonista diventa Zima, il portiere chiamato a sostituire Mazzoni nella porta del Livorno. Ferma prima Beretta, poi Addae, infine tira un sospiro di sollievo quando Rosseti sbaglia la mira.

Nel secondo tempo il Livorno sembra più tonico e tenta il colpaccio. La prima occasione è di Murilo, sfiora il gol per poco. Anche Porcino ha la sua chance, ma non va in rete. Murilo viene ammonito e subito dopo rischia l’espulsione (ma l’arbitro lo grazia). Nell’ultimo quarto d’ora, con una girandola di cambi (entrano anche Dumitru e Giannetti al posto di Murilo e Raicevic) la partita diventa più confusa, e il risultato non si sblocca più.

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