FIRENZE – In una seduta caratterizzata inevitabilmente dall’analisi del voto europeo e amministrativo, il Consiglio regionale ha approvato la riforma dei vitalizi. Si è così allineato a tutte le altre Regioni italiane.
Di cosa si tratta in questo caso? Lo spiega bene l’assessore Vittorio Bugli nell’intervista al nostro telegiornale. Le nuove norme, dopo che la Toscana ha abolito i vitalizi per i consiglieri regionali, modificano ancora le regole per gli ex consiglieri (e anche presidenti e assessori). Viene definitivamente applicato il metodo contributivo. Il calcolo cioè avviene cioè sulla base di quanto effettivamente versato dal consigliere, secondo l’intesa raggiunta da tutte le Regioni con il governo.
La disciplina entra in vigore a giugno e riguarda tutti i consiglieri fino alla nona legislatura regionale (dal 2010 al 2015).
Le norme per le 'Case della Salute'
Durante i lavori sono state anche definite e approvate le nuove norme sulle ‘Case della Salute’. I gruppi di Lega e Forza Italia si sono astenuti, favorevoli tutti gli altri.
“La Casa della Salute come presidio territoriale, parte integrante dell’organizzazione dei servizi del sistema sanitario regionale”, era l’obiettivo dichiarato dai promotori della legge, i consiglieri Fattori e Sarti (Si Toscana a Sinistra).
La normativa stabilisce le finalità della Casa della salute, gli obiettivi che deve realizzare, la costituzione, in ogni Casa, del Comitato di partecipazione dei cittadini e la revisione, da parte della Giunta, delle attuali linee di indirizzo sul tema alle aziende sanitarie.
Anche su questo argomento c’è un servizio nel nostro telegiornale, con le opinioni del presidente e del vicepresidente della Commissione Sanità, Stefano Scaramelli e Paolo Sarti.
Tratteremo meglio o più ampiamente il tema nel nostro programma 'Regionando' che, dopo la piccola pausa per le elezioni, torna venerdì 31 maggio alle 21.10.
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