LIVORNO – Tanti amici a quattro zampe, con i loro proprietari, hanno partecipato alla manifestazione “Adotta un amico”. E' stata oerganizzata dal Comune di Livorno e si è svolta nella pineta della Rotonda di Ardenza. Hanno collaborato diverse associazioni animaliste.
Verso l'apertura del canile
L’obiettivo è stato quello di far conoscere i cani dei canili convenzionati per “promuoverne l’adozione e stimolare l’interesse e l’attenzione delle persone per quegli animali più sfortunati che non hanno padrone”.
In realtà l’iniziativa si inserisce anche nel percorso che molto presto – conferma al nostro telegiornale la vicesindaca Monica Mannucci al nostro telegiornale – porterà all’apertura del canile municipale di Vallin del Buio (alla periferia nord della città).
L’apertura dovrebbe esserci in ogni caso entro la fine del 2019. “Vogliamo fare del canile comunale di prossima apertura un vero polo della cultura dell’animale, non solo un luogo erogatore di servizi, ma un centro informazioni. Sarà un punto di ritrovo dove si impara a conoscere il cane, a come accudirlo e rispettarlo”, continua Mannucci.
L’Amministrazione ha stanziato 50mila euro per rendere agibile il canile sia per i futuri “ospiti” che per il personale addetto; serviranno per lavori di ripristino (rete di recinzione cancelli, gronde, scarichi). Potrà ospitare ottanta cani, sarà un polo di riferimento anche per gli studenti delle scuola con attività ludiche e didattiche.
Non abbandoniamo gli animali
Alla Rotonda, “Adotta un amico” è servita però anche a far conoscere tanti cani e gatti in cerca di padrone. Dice Nila Bellini, dell’Ufficio Tutela Animale del Comune di Livorno, che è importante sensibilizzare al problema dell’abbandono soprattutto nel periodo estivo, quando molti animali restano senza nessuno che li accudisca.
Di qui un appello a chi ha gli animali a non lascarli mai soli e a tutti gli altri ad interessarsi per una possibile adozione. Oggi in Italia ci sono norme più severe contro l’abbandono degli animali. Oltre ad un problema enorme per la loro incolumità, viene messa a rischio anche quella di chi viaggia sulle strade.