A partire da venerdì 4 dicembre il peggioramento delle condizioni meteo ha interessato gran parte della penisola, Toscana compresa, dove la Protezione Civile ha emesso un codice di allerta arancio in previsione del maltempo. Le criticità maggiori comunque sono state riscontrate nel nord Italia, dove le abbondanti nevicate hanno causato molti danni e provocato un decesso, a Varese.
In Toscana, invece, piogge e forti raffiche di vento hanno interessato tutto il territorio regionale. In serata l'intensificazione dei rovesci ha dato vita a dei fenomeni temporaleschianche intensi.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato a pieno organico anche durante la notte tra venerdì e sabato. Livorno rivive così l’incubo dell’alluvione del 2012; l’abbondante precipitazione annunciata dalla sala operativa regionale venerdì pomeriggio con un codice arancione ha concesso brevi pause. Sotto la lente di ingrandimento soprattutto il monitoraggio dei corsi d’acqua principali, con particolare attenzione ai tratti in cui sono presenti cantieri aperti, al Rio Ardenza ed al Rio Maggiore che tre anni fa provocarono l’alluvione distruggendo la città e provocando la morte di otto persone.
Sono circa 90 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco a Livorno e provincia a causa del maltempo. Il dispositivo di soccorso è composto da 3 squadre per la sede centrale, 1 dal comando di Firenze e 2 le squadre di volontari.
Numerosi gli alberi caduti, le tegole pericolanti, infiltrazioni di acqua in appartamenti, allagamenti, tetti danneggiati ed antenne pericolanti. Le zone più interessate sono state il centro di Livorno, Stagno e Collesalvetti. In provincia quella più colpita è stata Cecina.
L’abbondante pioggia ha provocato allagamenti in più parti della città, con conseguenti strade e piazze chiuse al traffico per permettere il ripristino della zona, mettendo così al sicuro automobilisti e cittadini.
Meno critica la situazione a Pisa. Allagamenti nella zona di Tirrenia e Marina di Pisa. Risultano circa 50 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco. Sette le squadre ed unità a lavoro attrezzate per il prosciugamento. Si sta operando per piccoli allagamenti e rimozione di alberi. Non risultano interventi rilevanti.
Allagamenti seppur non preoccupanti anche a San Giusto con particolare riferimento a via Montanelli, nel tratto finale, via Cerboni, via Capuccini e via di Goletta.
Come comportarsi in caso di forti piogge
Evitare l’attraversamento di strade inondate e sottopassi qualora appaiano allagati in quanto la profondità e la velocità dell’acqua potrebbero essere maggiori di quanto non appaia.
La forza della precipitazione potrebbe far uscire dalla loro sede i tappi dei tombini: fare attenzione alla circolazione anche in strade poco allagate.
Prestare attenzione a percorrere le strade dove l’acqua si è ritirata perché potrebbero esserci pericoli.
Evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, e sopra ponti e passerelle.
Porre delle barriere per evitare che l’acqua possa allagare locali posti sotto il livello stradale, come cantine e box sotterranei.
In caso di forte vento
Fare attenzione all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti e nei centri urbani.
Guidare con attenzione, in particolare sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi.
Spostare o mettere in sicurezza oggetti sensibili agli effetti del vento prima dell’inizio del periodo di allerta.
Limitare le attività all’aperto e gli spostamenti.
Fare molta attenzione in città a possibili cadute di oggetti dall’alto (tegole, cornicioni, vasi, ecc.)
Non sostare in auto o a piedi in prossimità di piante e coperture, e prediligere gli spazi aperti.
Come comportarsi in caso di forti mareggiate
Evitare, se possibile, di transitare nei tratti stradali a ridosso della costa.
In caso di spostamento tramite traghetti, informarsi su possibili cancellazioni/riduzioni dei servizi.
Evitare le attività sportive e nautiche da diporto in mare, evitare ogni trasferimento via mare.
Balneazione vietata.
Mantenersi a debita distanza da scogli o moli che possano essere raggiunti da onde anomale.
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