Livorno- Si avvicina l’8 marzo data storica per la festa internazionale dedicata alla donna e le iniziative celebrative certo non mancano.
Nel contributo di eventi promosso dal Comune di Livorno una lunga lista di appuntamenti che vedono incontri culturali, edifici illuminati, flash mob ed anche uno spettacolo al Teatro Goldoni ma visibile in streaming gratuito sul canale youtube del Goldoni come chiusura della giornata dell’8 marzo.
A precedere gl eventi citati una cerimonia che da a tutti appuntamento alla Terrazza Mascagni con l’inaugurazione della “panchina rossa”, colore simbolo collegato ai numeri terribili di femminicidio, di violenza che la pandemia ha accentuato, comprese antiche e nuove discriminanti che fanno la differenza sul lavoro, nel poterlo tenere, nel perderlo.
Un duro colpo di scure che aumenta quelle difficoltà personali le quali, proprio senza la sicurezza del lavoro, mette in piena debolezza la donna e per l’8 marzo si mette in relazione la stretta dipendenza che corre tra il mondo del lavoro e quello della famiglia.
Perdere il lavoro, frequente in questo rovescio di crisi pandemica, ha un indice di 8 casi ogni 10 e in questa già evidente sproporzione si può giocare la mancanza di autonomia che permetterebbe ad una donna di evitare il peggio in casa propria dove sono presenti altre condizioni.
L’iniziativa è organizzata dal coordinamento donne Spi-Cgil Livorno per denunciare il tragico bilancio in rosso nei confronti delle donne, per il Comune la Vicesindaco Libera Camici e per il Silp-Cgil Luca Filippi.
Questi si è espresso sulla legge, su norme giuridiche che sono andate evolvendosi ma non di pari passo e con la dinamicità necessaria, insomma piccoli piedi che dovrebero compiere passi più lunghi.
Le scarpe rosse, per ogni donna uccisa, le panchine per quella giustizia e quella pari opportunità per le quali occorre sedersi e attendere.
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