ROMA - Buone notizie dal mondo farmaceutico, proseguono le sperimentazioni dal vaccino prodotta da Pfizer e BioNTech sulle fasce di età adolescenziali e pediatriche.
Le novità sono due, la prima riguarda l’efficacia del vaccino sui ragazzi dai 12 ai 15 anni. La sperimentazione condotta su 2.260 giovani americani ha dato risultati più che positivi: un mese dopo la seconda dose infatti l’antidoto ha suscitato nei soggetti una risposta anticorporale maggiore rispetto a quella che normalmente si ha con gli adulti.
Inoltre, sempre Pfizer BioNTech avvierà la prossima settimana lo studio di fase 1 2 e 3 sulla popolazione pediatrica dai 6 mesi agli 11 anni.
Fasce di età che sebbene siano le meno colpite dalle formi gravi del virus risultano invece decisive nella trasmissione del contagio sia all’interno dei nuclei familiari sia nei contesti scolastici. E prorio in tal senso l’immunizzazione dei più giovani risulterebbe di fondamentale importanza per il ritorno a scuola, alla didattica propriamente detta.
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