LIVORNO - Centinaia di studenti sono scesi nella mattina di questo venerdì in piazza a Livorno per protestare contro i tagli all’istruzione che si traducono in un generale deterioramento delle strutture scolastiche, mancanza di materiale, assenza di spazi adeguati per laboratori e altre necessità per gli studenti e le studentesse e soprattutto carenza di personale.
Altra questione la cosiddetta “alternanza scuola lavoro” i PTCO e le decine di infortuni gravi che gli studenti hanno subito durante ore di alternanza o altre attività lavorative spacciate come formazione. L’alternanza scuola lavoro, così come i suoi derivati, mette in dubbio il ruolo che dovrebbe rivestire la scuola pubblica: quella di formare persone ed istruire i giovani. Gli studenti, infatti, non dovrebbero mai trovarsi in una fabbrica, o altro luogo, a lavorare ma in una classe ad imparare, dicono anche dal sindacato Usb.
"Abbiamo ribadito con forza questo concetto anche durante il recente incontro tra Governo e parti sociali della scorsa settimana. Viviamo in un paese in cui tre lavoratori al giorno perdono la vita, assassinati nei posti di lavoro senza che nessun responsabile venga punito."