Il grande corteo di Piombino contro la nave gasiera

Contro la nave gasiera manifestano alcune migliaia di persone, nel centro di Piombino. Almeno duemila, ma secondo gli organizzatori erano anche di più: oltre seimila.

La galassia ambientalista concentra qui la sua battaglia da tutta Italia. Con uno slogan su tutti: il fossile e il gas non sono più la risposta alla crisi energetica. I partiti qui sono pochissimi, le associazioni tante. Ma la gran parte sono i cittadini di Piombino, contrari a quella nave gasiera che ormai sta per arrivare in porto. Ma che molti sperano ancora di fermare (nei nostri telegiornali le interviste ai partecipanti.

In arrivo la nave gasiera, ma...

Il corteo si è snodato per tutto il centro cittadino fino a piazza bovio, sotto il Comune.

Il momento più commoventè stato quando la piazza si è fermata per ricordare le vittime di Cutro, nel momento in cui anche lì si stava svolgendo una una grande manifestazione.

Dopo le paure della vigilia, la città era blindata. Le forze dell'ordine presidiavano ogni angolo, con l'ausilio anche di un elicottero. Ma non è accaduto niente, non c'è stato nessun incidente. Un po' di tensione si è registrata solo mentre parlava il sindaco Francesco Ferrari. Una parte della piazza lo ha fischiato, lui ha interrotto il suo intervento mentre i piombinesi lo applausdivano.

Il sindaco Ferrari interrotto dai fischi. "Continuerò la battaglia"

Al nostro telegiornale dice che mancano le risposte alle osservazioni sulla sicurezza dell'impianto. Senza di quelle tutto si ferma. Gli chiediamo cosa dice il Governo, oggi, sulla vicenza. E lui risponde: "la scelta è di fare dell'Italia un hub del gas e non la contesto. Ma qui la nave gasiera non ci può stare".

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