FIRENZE- Per gli ex lavoratori della GKN sono stati almeno 8000 persone a sfilare lungo le vie del centro del capoluogo regionale per dare voce alla rabbia della loro situazione rimasta in sospeso da mesi. Da ottobre senza stipendio e senza alcuna prospettiva sul futuro occupazionale. La CGIL condanna aspramente la latitanza del governo, scomparso dopo il tavolo dello scorso 2 marzo senza dare una risposta su un percorso di rilancio industriale ed occupazionale. Il Decreto del Ministero del Lavoro in merito alla cassa integrazione ha deciso di coprire il periodo da gennaio ad ottobre 2022 poi non c’è stato seguito. Rabbia nei confronti del nuovo titolare della QF, Borgomeo, che da quel gennaio aveva dato garanzie con promesse di assorbimento dei lavoratori GKN salvo poi arrivare a mettere in liquidazione la azienda stessa. Ecco la rabbia espressa dalle voci corali dei manifestanti che hanno ricevuto anche il sostegno della cittadinanza che li ha seguiti lungo i fianchi del loro sfilare per andare in Piazza Santa Croce a chiedere a gran voce al governo di trovare una soluzione industriale per il futuro occupazionale di tutti i lavoratori ex GKN-QF. Sostegno anche da parte di studenti, personalità della cultura e della politica che hanno preso parte alla manifestazione.
