Dopo il ricovero in un ospedale toscano, nove pazienti su dieci raccomanderebbero quella struttura a parenti e amici. E il campione non è piccolissimo. I dati sono stati raccolti ed elaborati dal laboratorio Mes (management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna per la Regione Toscana. Ed è un’esperienza pilota nel suo genere (la prima in Italia, una delle prime in Europa). I risultati dell’Osservatorio Prems sono stati presentati in queste ore a Firenze.
Il racconto del ricovero in un ospedale toscano
All’assistenza ricevuta i pazienti che vengono dimessi danno in media 89 punti su 100. Per oltre il 66 per cento di loro il giudizio è completamente positivo: solo l’1 per cento si dichiara completamente insoddisfatto. C’è un aspetto meno apprezzato: la gestione di paure e ansie e il coinvolgimento del paziente. Qui il giudizio “ottimo” si ferma al 65 per cento.
Dal 2018, in cinque anni, sono stati coinvolti in Toscana 355mila pazienti e raccolti 96mila questionari. Nel 2022 il numero dei reparti coinvolti è cresciuto (da 407 a 408). Quattro pazienti su dieci hanno risposto al questionario.
I commenti dell'assessore e dei ricercatori
Per l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, questo è “un patrimonio di informazioni utile a migliorarci. Serve a rispondere alle criticità migliorando l’organizzazione sanitaria, ma anche a valorizzare il personale che costituisce una ricchezza della nostra sanità pubblica. Ai professionisti, a medici, infermieri ed operatori socio sanitari, va riconosciuto il merito di questa attenzione positiva al paziente”.
“Queste informazioni possono avere un impatto concreto sul miglioramento dei servizi”, dice Milena Vainieri, responsabile del Laboratorio Mes. E nota come dal 2017 la Scuola Sant’Anna abbia investito in una nuova modalità per raccogliere l’esperienza dell’utente. Rileva che nella quotidianità spesso i professionisti non si accorgono di elementi che invece sono rilevanti per gli utenti nell’esperienza di cura”.