Jsw: i sindacati propongono una mobilitazione, la società risponde

PIOMBINO - Sulla situazione della Jsw i sindacati propongono una grande mobilitazione a luglio. Dopo le tante belle parole del sottosegretario Bergamotto nell'incontro ministeriale dello scorso 27 aprile e dopo gli impegni assunti in Parlamento dal ministro Urso per l'ennesima volta sulla vertenza Jsw di Piombino (Livorno) è calato l'assoluto silenzio". Così Fim, Fiom, Uilm e rsu Jsw, Gsi e Piombino logistics dopo il consiglio di fabbrica.  

A settembre, ricordano i sindacati "oltre a scadere la proroga delle concessioni portuali, scadranno gli ammortizzatori sociali per i 140 lavoratori della Piombino Logistics ed a gennaio scadrà la cassa integrazione in deroga per i circa 1400 lavoratori Jsw. La Regione Toscana ha confermato che le risorse economiche per la proroga a gennaio della cassa in deroga non sono attualmente disponibili e servirà un intervento governativo per rifinanziarle.

E' seguita una nota a nome di Marco Carrai Vicepresidente Esecutivo delle Società JSW Steel Italy Piombino, Piombino Logistics per precisare che la Società ha già provveduto a fare application presso il competente Ente statale per la procedura del contratto di sviluppo con investimenti sui treni di laminazione rotaie e barre e per ricerca e sviluppo. Che ha presentato un piano di sviluppo portuale. Che ha la volontà di portare avanti lo studio di fattibilità del forno elettrico con gli annessi e connessi opportuni per rendere fattibile tale opera e di un impianto di produzione di green energy per i quali sta aspettando la convocazione dei tavoli tecnici ministeriali in modo da procedere quanto prima alla sottoscrizione dell’accordo di programma.

La Società comprende bene le ragioni dei lavoratori e sta mettendo tutto l’impegno possibile per accelerare e assicurare un futuro sicuro e definitivo al sito industriale di Piombino. Vogliamo anche ricordare che dopo 20 anni di commissariamenti e gestioni sbagliate la società ha ritrovato, grazie alla forza e all’impegno della capogruppo indiana, risultati economici positivi che sono la base per qualunque rilancio industriale.

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